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PlayStation VR2, la nostra recensione onesta - Luci ed ombre del visore VR di Sony


Finnedsgang

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Nella giornata di ieri ho ricevuto la PSVR 2, preordinata su Amazon al lancio. Purtroppo la mia esperienza è stata come andare sulle montagne russe sino ad ora. Ma andiamo per ordine 

 

Unboxing: davvero deludente, la confezione è davvero misera, capisco l'ecologia, la carta riciclata, ok, ma in questo caso si tratta di  un prodotto destinato a durare parecchio (per lo meno tutto il ciclo vitale di PS5), utilizzare qualcosa di più ricercato non sarebbe stato un delitto, anzi, considerando il prezzo, quasi un fatto dovuto soprattutto per gli early adopters. 
Sotto la controscatola (peraltro davvero anonima) c'è una scatola bianca con il solo logo PS in nero. All'interno, oltre a due manualetti striminziti, c'è visore, controller e un cavo per la ricarica. Proprio quest'ultimo è un problema. I controller si disconnettono entrambi anche se uno solo non è carico, pertanto se uno di questi viene a mancare l'altro deve spegnersi per forza. Con un solo cavo a disposizione però non potrete ricaricarli entrambi e vi toccherà cercare in casa altro cavo Usb Type A to Type C. Carica solo quello scarico direte voi, eh dico io, peccato che poi mi si è scaricato anche l'altro dopo due ore mentre l'altro era ancora perfettamente carico e il ciclo ricomincia (Returnal scansati proprio). Il secondo cavo USB C alla fine l'ho trovato, avere tre cavi sulla scrivania non è proprio il massimo. 

 

Design e qualità costruttiva. Il design oramai lo conosciamo benissimo. Sony ce lo ha spiattellato in faccia per mesi. Vi piace, non vi piace, de gustibus non disputandum est. Quello di cui vorrei discutere è la qualità costruttiva. Io non so cosa abbiano mai provato i recensori che hanno detto che ha un'alta qualità costruttiva percepibile, ma PSVR 2 mi sembra il più cheap dei visori che mi è capitato di avere sotto mano e ne ho avuti tanti: il primo indimenticabile Quest, Quest 2, Rift, Rift S, Valve Index, Reverb G2 e Pico 4 (eh si sto flexando un po' ... ma con tutti i soldi spesi, concedetemelo).

 

Le plastiche del visore dei controller sono leggerine. Quelle bianche un po' meglio (anche se non sono come quelle di PS5 quanto a spessore e senza il pattern iconico della console sono semplici e banali plasticacce bianche) ma quelle nere sono sottili, ma sottili sottili! leggere e soprattutto scricchiolano. Ecco dovessi dire qualcosa sul visore è che ho l'impressione che mi si rompa tra le mani ogni volta che provo a metterlo sulla testa. Il meccanismo molla frontale e posteriore poi, non mi piace per niente. E' scomodo da indossare e inutilmente macchinoso. Qualcuno dei "reviewers" ha detto che è più comodo sulla faccia rispetto ad altri visori. E ci credo, non si poggia sulla faccia! ma sulla fronte e sulla nuca.

Il visore è infatti studiato per restare ad una certa distanza dagli occhi (un po' come Quest PRO) e il gap tra gli occhi e le lenti è colmato da una interfaccia in gomma (anche questa sottilissima) con dei flap per bloccare la luce dal basso in corrispondenza dell'apertura sul naso. Anche questi, manco a dirlo, leggerissimi: si muovono semplicemente soffiando.

 

I controller sono belli, indubbiamente ma

1) sono un po' troppo leggeri per i miei gusti, certo è comodo perchè non ti stanchi subito di agitarli in giro, ma a me sembra che il motivo della loro leggerezza non è una feature, ma sia dovuta al risparmio (sono monotono le plastiche sono leggere e sottiiiili)

2) è quasi impossibile distinguere quello destro dal sinistro;

3) la fascetta per sorreggerli è posizionata in un posto che rende complicato utilizzarla quando si indossa il visore perchè si attorciglia all'interno

4) la durata della batteria è molto molto molto inferiore a quella di Quest 2

5) dulcis in fundo, non funzionano! ma su questo tornerò più avanti. 

bonus track) Non discuto dell'halo ring, ma in un momento in cui i produttori provano a farne a meno, Sony ne fa uno grande il doppio di quello di Quest 2. 

 

Ah aggiungo un'altra cosa sui controller. Quanto devono essersi impegnati gli ingegneri Sony per realizzare un pin di reset delle impostazioni del controller, con un forellino più piccolo di una normale graffetta o di un pin per la rimozione del carrellino delle sim card?


Tutta questa leggerezza ha un vantaggio, il visore non vi pesa affatto, e se correttamente posizionato sulla testa, potrete giocare a lungo. Come trasformare un difetto, in una feature ...Sony è andata a lezione da Apple a quanto pare. 

 

Installazione e configurazione Qui è stato fatto un bel lavoro. Appena si collega il visore alla Playstation 5, si avvia la procedura guidata di configurazione che vi guida passo passo nel settaggio dei controller, della distanza pupillare e del tracking pupillare, dell'area di gioco e dello spazio disponibile. Quest'ultimo mi è piaciuto molto, anche se anche qui, non capisco l'entusiasmo: Meta Quest 2 ha un sistema molto molto simile, anche se Playstation ha trovato un sistema per aggiungere e modificare lo spazio molto ingegnoso. Anche il tracciamento automatico dell'area funziona piuttosto bene, basta guardare in giro e lui si crea una versione molto realistica dell'area di gioco che necessita solo di poche modifiche. 

 

Una volta regolata la distanza interpupillare, in teoria non dovreste fare niente più. In realtà ho verificato che basta anche solo sollevare per un momento il visore perchè la distanza delle lenti si sposti, costringendovi a trovare nuovamente lo sweetspot tramite l'apposita rotellina superiore che allonana o avvicina le lenti. 

 

E il cavo? Il cavo è il cavo, non esiste un cavo comodo. Se venite dal mondo PCVR e da prodootti come Index o Reverb G2 sicuramente troverete il cavo sopportabile, considerando anche il fatto che è più sottile e leggero rispetto a quello dei due visori citati, meno rigido e meno tendente ad attorcigliarsi. Se  venite da Quest 2 potreste fare un po' più di fatica, me è l'unico modo per giocare a tripla a come Call of the mountain, quindi in attesa che Valve trovi un modo (e la mia fiducia in loro è incondizionata) ci teniamo il cavo, amen. 

 

Il primo gioco 

Il primo gioco in VR non si scorda mai, dicono. Ebbene per molti di coloro che entrano per la prima volta nella VR con PSVR 2 il primo incontro deve essere stato davvero "traumatico" . Prima di ricevere il mio visore, acquistato regolarmente su Amazon e non gentilmente fornito da Sony (ma quanti ne aveva? li ho visti regalati veramente a cani e p....i ehm youtubers), avevo fatto i compiti. Ho scaricato almeno una decina dei titoli di lancio di PSVR 2 tra quelli che conoscevo essere sicuramente delle hit e quelli "first on PSVR 2". Tra questi ovviamente Call of the Mountain, Resident Evil 8 VR, Gran turismo 7, ma anche Moss 1 e 2, Song in the smoke, ecc. ecc. 

Al primo avvio di Call of the Mountain, però, le cose non sono andate come speravo. Il gioco dopo le prime due schermate si inchiodava, chiedendomi di premere il pulsante Option sul pad destro eppure non c'era modo di farlo. Il controller non rispondeva ad alcuno stimolo o pressione. La cosa strana era che nel menù il controller funzionava benissimo, era carico e reattivo ma niente. Dopo millemila tentativi (sul sito trovate un articolo che ne illustra alcuni) che hanno comportato addirittura il ripristino totale della console, il day one di PSVR 2 era definitivamente rovinato. Non solo Call of the mountain, ma tutti i giochi della mia libreria non funzionavano e questo per un problema firmware, un bug o non si sa che del nuovissimo Sense controller sfuggito ai betatester evidentemente (vogliamo pensarla così).

 

Il giorno dopo, sicuramente più fresco, ho cominciato a lurkare in giro scoprendo un subreddit zeppo di segnalazioni identiche alla mia. Non ero il solo a cui il dayone era stato rovinato, una magra consolazione. Ho quindi provato a cercare tra le decine di messaggi e alla fine ho trovato una soluzione provvisoria che trovate nell'articolo su AlternativeReality qui e sul canale youtube di 4news.it (per la cronaca, Amazon se ne è lavata le mani: non hanno PSVR 2 sostitutivi quindi per loro "reso o muerte"  alias, aspetta che arrivi il secondo batch e intanto preordina di nuovo. Assistenza Sony non pervenuta). 

 

Qualità visiva Da veterano della VR oramai non mi sorprendo più cosi' facilmente. Dopo Reverb G2, Alyx e Pico 4 credo che difficilmente mi sorprenderò di nuovo dinanzi ad un gioco o alla qualità visiva di un visore. I due visori citati, ancora oggi, nella fascia consumer sono prodotti eccezionali e fare di meglio è davvero difficile. PSVR 2 però ha dalla sua qualcosa che nessuno dei due ha, uno splendido display OLED HDR. La differenza rispetto ad LCD c'è e si vede principalmente nei colori: Brillanti, vividi, vivi. 

E' un passo avanti enorme rispetto al display un po' slavato di Quest 2, anche se la risoluzione maggiore del pannello, forse a causa delle lenti fresnel, non sembra faccia questa grossa differenza. Rispetto a PICO le lenti Fresnel di PSVR 2 sono preistoria, ma devo dire che non ho incontrato effetto MURA, nè i godrays di cui purtroppo il Reverb G2 di HP (e prima di lui Valve Index) erano piagati (se non sapete cosa sono, fate un salto qui.) 

 

Quanto a chiarezza visiva, invece, purtroppo Reverb G2 e PICO sono ancora un passo avanti. Lo screen door effect (l'effetto zanzariera, ovvero la retinatura dei pixel visibile) è quasi impercettibile, anche se decisamente molto meno visibile rispetto a Quest 2. E' pero' un aspetto che dovrete concentrarvi davvero tanto per verificare, e potrete accorgervene solo per l'enorme contrasto del pannello OLED. Insomma è una pippa che vi farete solo se come me dovete recensire il prodotto piuttosto che godervelo. Qualcuno rileva un problema di subpixel rgb (contorni rossastri) e sfocatura, ma personalmente non mi è capitato. Qualche incoveniente dell'OLED? è molto meno luminoso dei normali screen LCD che troviamo sulle nostre TV e quindi l'HDR è più uno specchietto per le allodole che una reale funzionalità, ma sicuramente rispetto ad altre soluzioni presenti sui visori la luminosità di questo pannello è decisamente superiore (250nits contro i ~100nits di Quest 2). Cosi' come il 120hz, anche questo uno specchietto per le allodole come la scritta "8K" sulla scatola PS5 (e nemmeno ci arriva a quella risoluzione, lo sapevate?). E' disabilitato di default nelle impostazioni (per attivarlo dovete disattivare il 120hz sulla tv) a testimonianza che nemmeno in Sony ci credono più di tanto.  Le lenti fresnel hanno uno sweetspot molto simile a quello di ReverbG2, ma rispetto al visore di HP la fuoriuscita dal campo ottimale di messa a fuoco è meno evidente e ciò principalmente a causa della minore risoluzione del pannello di Sony.
 

Foveat Render ed Eye Tracking. Sono le due tecnologie più rilevanti che mi interessava testare e devo dire che fino ad ora non ho trovato alcun elemento negativo, anzi mi hanno sorpreso per l'ottima implementazione. Per quanto riguarda la prima, è davvero difficile accorgersi del lavoro enorme che il processore di PS5 sta facendo (ancora una volta andate sul Glossario della VR se volete sapere cos'è il FOVEAT RENDERING). Anche girando di scatto la testa o gli occhi, in Call of the mountain non vi accorgerete mai o quasi mai del cambio di risoluzione, e questo fa ben sperare per il futuro della tecnologia non solo per i giochi PSVR2 . Allo stesso modo il tracking oculare è molto preciso e nei menù è una mano santa. Lo abbiamo provato anche su Rez Infinite, ed è una figata assurda poter mirare semplicemente guardando. Insomma su questo fronte, promosso a pieni voti. 

 

Tracking e Passtrough Non ho riscontrato particolari problematiche; il tracking è quello tipico dei sistemi inside-out basati su telecamere, quindi potrebbe perdere il tracking quando mettete le mani in una posizione non visibile dalle telecamere. La posizione delle stesse tuttavia è ben studiata e bisogna impegnarsi per perdere tracking ... continuerò a testare questo elemento che è fondamentale. 

Molto bello il passtrough, non vi permette  di usare un monitor o un cellulare senza togliere il visore, ma è decisamente un passo avanti rispetto a Quest 2. Peccato sia solo in bianco e nero. 

 

Per adesso le mie cosiderazioni si fermano qui, ho avuto modo di provare il visore per appena una giornata (dalle 8 di questa mattina quando sono riuscito  finalmente a trovare un escamotage al problema dei controller di cui ho detto prima) e ci sono ancora tante cose da approfondire. Per adesso il giudizio è misto: 5 e mezzo 6 per quanto riguarda l'hardware, 7 e mezzo per le nuove tecnologie. Vi aggiornerò qui quando avrò elaborato un po' queste due giornate intensissime. 

 

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Qualcuno mi ha chiesto in chat telegram (qui il link al gruppo di AlternativeReality.it) del motion sickness. 

E' difficile parlarne perchè ne ho sofferto pochissimo all'inizio della mia avventura in VR (oramai un po' di anni fa) e ora sono piuttosto abituato. Ma ci ho davvero provato a farmelo venire con questo PSVR 2 non riuscendoci. I giochi presenti al momento sullo store di Sony hanno tutti importanti funzionalità di comfort, quindi anche qualora foste più sensibili c'è sicuramente qualcosa che vi aiuterà a rimediare. In Call of the mountain ad esempio il movimento può essere continuo (con lo stick analogico), con il movimento delle braccia (agitando le braccia ci si muove in direzione dello sguardo) che è uno dei principali mezzi per combattere il motion sickness, muoversi. C'è lo snap turn e la rotazione continua e i salti sono tutti scriptati. Certo se soffrite di vertigini non vi consiglierei Call of the Mountain 😄 
 

 

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La recensione completa è stata pubblicata qui https://alternativereality.it/recensione-playstation-vr-2/

Segnalo che ho sostituito il mio PSVR2 con uno nuovo, e non solo ho risolto il problema del controller destro, ma anche l'effetto MURA è diminuito tantissimo. 

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Il 3/2/2023 at 2:48 PM, Finnedsgang ha scritto:

La recensione completa è stata pubblicata qui https://alternativereality.it/recensione-playstation-vr-2/

Segnalo che ho sostituito il mio PSVR2 con uno nuovo, e non solo ho risolto il problema del controller destro, ma anche l'effetto MURA è diminuito tantissimo. 

Non perché sei tu e quindi devo fare il ruffiano, ma è la miglior recensione per il visore che abbia letto, chapeau! 

  • Grazie 1
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